Il coraggio della bellezza
Vienna, 4 dicembre 1881
ore 11:00
«Buon uomo, me lo riporti quando l’avrà riscritto per il violino, così com’è ora è semplicemente ineseguibile». Così Leopold Auer dio del volino in Russia liquidava, sprezzante, un giovane Pyotr Ilyich Tchaikovsky reo di aver pensato a lui come primo esecutore del suo nuovo Concerto per violino e orchestra.
Quel Concerto, dalle insormontabili difficoltà tecniche, faceva paura. Nessuno lo voleva suonare. E se non fosse stato per un violinista coraggioso e visionario come Adolph Broskij, il mondo non si sarebbe mai beato di tanta bellezza.
Questa è la storia di un istante, quello che precede la prima assoluta di un capolavoro, il Concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky. Un istante magico pieno di estremo coraggio, volontà, genialità e voglia di vita.
Chi sono
«Durante l’adagio ho sentito cantare un angelo»…così scrisse Franz Schubert ad un amico dopo aver ascoltato Paganini a Vienna il 29 marzo 1828, quando ebbe una crisi di pianto…